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Tufo&Tartufo, fiera regionale a Odalengo Piccolo

Isolino Inquartana si aggiudica il primo premio del concorso di tartufi.
Una giornata dedicata al territorio con visitatori da tutto il Nord-Ovest

“L’edizione 2024 segna l’inizio di un nuovo percorso di valorizzazione della Fiera che ci impegneremo a sostenere nei prossimi anni. Il format improntato sulla tipicità riscuote successo così come il calendario di appuntamenti rivolto alle famiglie: da qui ripartiamo per potenziare sempre più il nostro appuntamento autunnale.” Così il sindaco di Odalengo Piccolo Mirella Panatero commenta con soddisfazione il bilancio di “Tufo & Tartufo”, la Fiera Regionale del Tartufo di Odalengo Piccolo che domenica è tornata ad animare il borgo monferrino ottenendo un ottimo flusso di visitatori molti dei quali giunti da fuori zona per apprezzare l’evento improntato sull’“autenticità” e sulla scoperta del territorio. Oltre ai visitatori non sono mancati neppure i tartufi e le valutazioni a cura del Centro Nazionale Studi sul Tartufo di Alba hanno decretato la vittoria di Isolino Inquartana di Calliano con un esemplare che ha preceduto nella top-three i tartufi presentati nell’ordine da Francarlo Triveri di Odalengo Piccolo e Aurelio Gario di Mombello Monferrato. Un parterre di trifolau monferrini ha animato le tavole della fiera: prima del verdetto la mattinata è stata all’insegna degli approfondimenti sul tartufo con l’interessante talk sulle modalità di valutazione del tartufo, l’intervento sulla tutela del patrimonio di piante con l’IPLA e i saluti delle autorità presenti. Molto applaudita la relazione condotta dal geologo Alfredo Frixa che ha permesso di meglio comprendere la pietra da cantoni, mostrandone le specificità anche sul territorio locale, affiancato da Corrado Calvo, presidente dell’Ecomuseo della Pietra da Cantoni. Un materiale – quest’ultimo – da approfondire ma anche da ammirare attraverso il percorso conoscitivo allestito nel Comune e nella sua lavorazione visibile sulla piazza e finalizzata alla creazione di elementi decorativi di grande fascino per la casa e per la persona.

Il contatto del pubblico con artigiani, produttori e artisti è stato uno degli aspetti più graditi dal pubblico che ha potuto approfondire in Fiera i dettagli di diverse produzioni locali come il miele o conoscere pittori come Oriana Salina Cotti, la protagonista della mostra allestita per l’occasione nel suggestivo locale sotterraneo della Casa Comunale dove ad attendere il pubblico vi era un viaggio artistico fra Monferrato, mare e montagna senza dimenticare il tributo alla figura femminile. L’esposizione sarà ancora visitabile nella giornata di domenica 20 ottobre dalle 16 alle 18. Tanti i commensali che hanno approfittato della cucina degli Amici di Montaldo per il pranzo tipico, unitamente alla ghiotta opportunità di assaggiare il panino con il bollito con l’Agrimacelleria Micco. Anche la cultura ha avuto un ruolo di prim’ordine con la chiacchierata con Piera Nanetti Caramellino che ha presentato la seconda edizione del libro “Odalengo Piccolo e la sua gente” di Giancarlo Caramellino esaltando la grande ricchezza della storia delle terre monferrine o con la presenza di scambiolibri con “Libriamoci a Vercelli” o ancora l’osservazione del Sole in compagnia degli astrofili. Numero record di presenze alla passeggiata guidata di “Camminare il Monferrato” con la partenza trionfale dei camminatori a ritmo di banda grazie all’accompagnamento dell’A.T.pic Ensemble che si è alternata agli spettacoli di arte di strada dei Fratelli Ochner, capaci di accentrare gli sguardi di grandi e piccini. L’immancabile tocco della fiera di paese è giunto in mattinata anche dalla Banda della Collina che ha aperto la giornata con melodie nazionalpopolari canticchiate anche dai tanti presenti. “L’esito di questa fiera – conclude il sindaco Mirella Panatero – ci entusiasma e ci sprona a ripartire a breve per l’edizione 2025. Un ringraziamento doveroso va a tutti i collaboratori, agli espositori e a tutti coloro che con attività varie sono i pilastri di questo nostro appuntamento che permette a Odalengo di essere “Piccolo” nel nome” ma “grande nell’ospitalità”.

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