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Ristrutturare casa: documenti, burocrazia, obblighi e costi

Ristrutturare casa può essere la soluzione ideale per risparmiare se si ha già a disposizione un immobile, magari ereditato, o se si vuole cogliere un’occasione sul mercato immobiliare. Rispetto alla costruzione ex novo di un edificio, infatti, con la ristrutturazione si possono ridurre diverse voci di spesa.

Non bisogna però dimenticare che anche per la ristrutturazione ci sono diversi costi da considerare, tra i quali i documenti da presentare, il rispetto della burocrazia e i costi dei singoli interventi, che variano anche in base alla localizzazione della casa e al suo potenziale valore. In questo articolo vedremo quali sono i documenti da presentare per la ristrutturazione delle abitazioni e faremo una stima dei costi da considerare.

Ristrutturare casa: documenti e burocrazia

Il primo aspetto da considerare quando si deve ristrutturare casa è la burocrazia. In Italia sappiamo bene che potrebbe essere un terreno minato, soprattutto se non si ha un po’ di dimestichezza con questo tipo di pratiche. Per sapere quali documenti presentare è utile innanzitutto conoscere la natura e la quantità degli interventi, perché per ognuno poi corrisponderà un  documento da presentare.
Il consiglio è di affidarsi a dei professionisti per la gestione del progetto di ristrutturazione, assicurandosi di avere tutte le informazioni sulla CILA e le modalità di comunicazione di fine lavori, che sono tra i documenti più importanti da considerare prima di iniziare i lavori di riqualificazione. La CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) va presentata quando bisogna ristrutturare casa senza intervenire sulla struttura. L’asseverazione indica l’obbligo di far redigere il documento da un tecnico.
La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) va invece presentata quando gli interventi di manutenzione straordinaria riguardano anche le parti strutturali dell’edificio, compresi i lavori di demolizione e ricostruzione.

Ci sono tuttavia numerosi interventi che rientrano nella cosiddetta edilizia libera e che quindi sono esenti dalla presentazione di autorizzazioni o di comunicazioni di inizio attività.
Per conoscere tutti i dettagli sulle modalità e i requisiti per la presentazione della documentazione, si consiglia di rivolgersi al comune di residenza.

Ristrutturare casa: i costi

Per calcolare le spese necessarie a ristrutturare una casa è necessario considerare il luogo, il tipo di intervento e la scelta dei materiali.
Partiamo dai costi della burocrazia. Per la presentazione della CILA o della SCIA e per altre eventuali richieste, bisogna considerare tra i 600 e i 2.500 euro.
Si passa poi a valutare i singoli interventi. In media la ristrutturazione di una casa ha un costo che va dai 500 ai 1300 euro al metro quadro. Questa forbice è così ampia perché l’importo varia anche in base al luogo che determina anche il valore dell’abitazione.
Per avere un’idea di massima, bisogna considerare tra i 30 e i 40 mila euro per una casa di 40 mq e tra i 60 e gli 80 mila euro per una casa di 100 mq.

Ristrutturare casa: le agevolazioni fiscali attive

Con l’ultima legge di bilancio sono stati prorogati i bonus casa anche nel 2024, anche se con alcune modifiche. Tra i più longevi e convenienti bonus edilizi c’è il bonus ristrutturazione, che permette di detrarre il 50% della spesa su interventi di ristrutturazione degli appartamenti. Il Superbonus è invece sceso al 70% ma per ottenerlo bisogna realizzare degli interventi definiti trainanti che permettono un elevato efficientamento energetico dell’abitazione. Per chi ristruttura casa c’è infine anche la possibilità di acquistare mobili ed elettrodomestici di classe A con uno sconto del 50% su una spesa massima di 5.000 euro.

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