Nutriscore, l’UE accantona l’etichetta della discordia?

La Commissione Europea pare aver accantonato, almeno per ora e in attesa di una proposta “armonizzata” e armonizzante, l’introduzione del Nutriscore, ovvero, l’etichettatura nutrizionale a semaforo mai ufficialmente approvata, ma ampiamente dibattuta e divisiva. Tra i primi a contrastare l’etichetta della “discordia” c’è proprio la Coldiretti, quindi, l’Italia che, al contrario, punta sull’etichettatura NutrInform, il cui obiettivo resta quello di garantire trasparenza nei confronti dei consumatori e tutela del vino e dei vitivinicoltori.
“Coldiretti ha sempre combattuto il Nutriscore e, per questo, confidiamo che la notizia venga ufficialmente confermata, andando nella direzione della piena difesa del Made in Italy e della salute dei cittadini” afferma la Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone, ricordando che la stessa Coldiretti continuerà a tenere alta l’attenzione.
“L’etichetta a semaforo Nutriscore non può essere la risposta al diritto di scelte informate da parte dei consumatori” rimarca il Direttore Coldiretti Asti Giovanni Rosso. “Riteniamo, invece, fondamentale una soluzione alternativa basata su evidenze scientifiche, che aiuti il consumatore a seguire una dieta sana, equilibrata e completa di tutti gli alimenti della Dieta Mediterranea. Nessun alimento della Dieta Mediterranea, assunto con equilibrio e senza eccessi, è nocivo”.