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Nuovo Codice, ecco cosa cambia per i neopatentati

Uno dei cambiamenti più rilevanti introdotti dal nuovo Codice della Strada è l’estensione del periodo durante il quale i neopatentati sono soggetti a restrizioni. In precedenza, le limitazioni si applicavano per un anno dal conseguimento della patente. Con la nuova normativa, il periodo è stato portato a tre anni così da promuovere una guida più responsabile nel lungo termine.
Un aspetto interessante è la percezione che i giovani conducenti hanno delle nuove regole. Da un lato, l’aumento dei limiti di potenza è visto positivamente, in quanto offre maggiore libertà di scelta. Dall’altro, l’estensione del periodo di limitazione a tre anni può essere percepita come una restrizione.
Accanto all’estensione del periodo di limitazione, il nuovo Codice della Strada ha previsto l’aumento dei limiti di potenza dei veicoli che i neopatentati possono guidare. Il rapporto fra potenza e peso massimo consentito è stato portato a 75 kW per tonnellata (circa 102 CV per ogni 1.000 kg di peso del veicolo), rispetto ai precedenti 55 kW/t. Per i veicoli di categoria M1, è stato fissato un limite di potenza massima assoluta pari a 105 kW (circa 143 CV).
L’introduzione di limiti più elevati per la potenza dei veicoli guidabili dai neopatentati solleva interrogativi anche dal punto di vista ambientale. Veicoli più performanti tendono a consumare più carburante, con un impatto maggiore sulle emissioni di CO2.
L’ampliamento della gamma di auto guidabili consente ai neopatentati di accedere a veicoli più moderni, dotati di tecnologie avanzate per la sicurezza. Sistemi come la frenata automatica d’emergenza, il controllo elettronico della stabilità e i sensori di parcheggio possono fare una grande differenza nel prevenire incidenti, soprattutto per i conducenti alle prime armi.


L’estensione delle regole a nuovi scenari
La tecnologia gioca un ruolo chiave nell’assicurare che i veicoli guidabili dai neopatentati siano sicuri.
Sistemi come il Lane Keeping Assist (assistenza al mantenimento della corsia), il Cruise Control Adattivo e i dispositivi di monitoraggio dei punti ciechi aiutano i giovani conducenti a prevenire errori comuni. La presenza di queste funzionalità può essere un criterio importante nella scelta dell’auto.
Un altro elemento di discussione riguarda l’applicazione delle nuove norme a contesti specifici, come la guida in autostrada o su strade a scorrimento veloce. L’accesso a veicoli più potenti richiede una maggiore attenzione da parte delle autorità nella verifica del rispetto delle regole, soprattutto in situazioni ad alto rischio, come il sorpasso o la guida notturna.
Con le nuove normative, il noleggio a lungo termine può diventare una formula più popolare tra i neopatentati. Questa opzione consente di accedere a modelli più aggiornati senza l’impegno di un acquisto. Le aziende di noleggio stanno ampliando la loro offerta per comprendere veicoli compatibili con i limiti del Codice della Strada.
I conducenti che non rispettano le regole possono essere multati con ammende che variano da 430 a 1.731 euro.
Le sanzioni si applicano anche all’istruttore che accompagna il neopatentato se il veicolo non è conforme alle normative.
La normativa punta disincentivare comportamenti non conformi e promuovere una cultura della responsabilità.
Queste nuove disposizioni non hanno effetto retroattivo. Si applicano solo agli automobilisti che hanno conseguito la patente dal 14 dicembre 2024.
Chi ha ottenuto la licenza di guida prima di questa data rimane soggetto alle regole precedenti, sia in termini di durata delle restrizioni sia di limiti di potenza.

Le conseguenze e il mercato dell’auto
I neopatentati possono ora scegliere tra un ventaglio più ampio di veicoli, senza essere vincolati a modelli troppo limitati in termini di potenza.
Le nuove norme sottolineano l’importanza dell’educazione stradale, non solo durante il periodo di formazione per il conseguimento della patente, ma anche nei primi anni di guida.
Programmi di formazione continua aiutano a comprendere meglio i rischi e a sviluppare una maggiore responsabilità al volante.
Da parte loro, le case automobilistiche non dovranno più sviluppare versioni specifiche con potenze inferiori per rispettare le vecchie normative. E la possibilità di accedere a modelli più potenti può incentivare i giovani conducenti a scegliere veicoli più sicuri e tecnologicamente avanzati.
Le case automobilistiche potrebbero trarre vantaggio dalle nuove regole, ampliando l’offerta di modelli compatibili con i limiti di potenza stabiliti per i neopatentati. In termini pratici significa un possibile aumento delle vendite, soprattutto nel segmento delle city car e dei suv compatti che offrono un buon equilibrio tra prestazioni e sicurezza.
Allo stesso tempo si aprono le porte ai veicoli elettrici e ibridi di nuova generazione. Questi modelli, grazie al loro peso maggiore dovuto alle batterie, hanno un rapporto fra potenza e peso spesso favorevole per i neopatentati.

L’impatto sui costi assicurativi
Un aspetto nient’affatto da sottovalutare delle novità del Codice della Strada riguarda i costi assicurativi. I veicoli che possono essere guidati dai neopatentati, essendo meno potenti, sono associati a premi assicurativi più contenuti.
Con l’aumento dei limiti di potenza si prevede che alcune compagnie assicurative rivedano le proprie tariffe, soprattutto per i modelli più performanti, potenzialmente guidabili dai neopatentati.

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