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La constatazione amichevole digitale, passo avanti senza abolire il cartaceo

Il settore assicurativo in Italia avanza verso la digitalizzazione, ma gli strumenti tradizionali restano ancora in uso. Il nuovo Regolamento IVASS (n. 56 del 25 marzo 2025) introduce la possibilità di compilare, firmare e inviare digitalmente il modulo Cai (Constatazione amichevole di incidente).

Il Cai è fondamentale nel settore assicurativo: secondo i dati IVASS 2023, oltre l’80% dei 1,8 milioni di sinistri stradali è stato gestito tramite questo modulo. La digitalizzazione del Cai è un passo avanti, ma mantenere l’opzione cartacea è visto come una scelta equilibrata. Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, approva questa decisione, sottolineando che un passaggio esclusivo al digitale potrebbe complicare la gestione per chi ha poca familiarità con la tecnologia, soprattutto subito dopo un incidente. I rischi del Cai digitale riguardano principalmente gli utenti meno esperti, che potrebbero commettere errori compilando il modulo su smartphone. Il cartaceo resta quindi una soluzione affidabile, anche in casi particolari come incidenti senza copertura assicurativa.
Le compagnie assicurative dovranno offrire ai clienti la possibilità di usare il Cai digitale, pur lasciandolo facoltativo. Entro 12 mesi, tutte le società dovranno fornire un’app, un software o un servizio web per la compilazione digitale del modulo. Il sistema richiede una firma elettronica avanzata (Fea) per garantire identità, integrità del documento e tracciabilità delle modifiche; una firma elettronica semplice non sarà valida.
Il Cai digitale avrà lo stesso valore legale di quello cartaceo. Le compagnie dovranno inoltre proteggere la privacy degli utenti, gestendo correttamente i dati personali. Le applicazioni dedicate non potranno contenere pubblicità e dovranno essere esclusivamente funzionali alla compilazione del modulo, senza distrazioni.

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