Come ottenere l’esenzione dal bollo auto per disabili, regole e procedura
Per ottenere l’esenzione dal bollo auto per disabili in Italia, è necessario seguire una procedura specifica che varia leggermente a seconda della Regione di residenza, poiché il bollo auto è una tassa regionale. Di seguito le regole generali, i requisiti e i passi da seguire
Chi ha diritto all’esenzione
L’esenzione dal pagamento del bollo auto è prevista per le persone con disabilità riconosciute ai sensi della Legge 104/1992 o altre normative correlate, e spetta nei seguenti casi:
- Disabili con ridotte o impedite capacità motorie permanenti: il veicolo deve essere adattato (es. pedana, cambio automatico) e l’adattamento deve risultare dalla carta di circolazione.
- Disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o pluriamputati: non è richiesto l’adattamento del veicolo.
- Disabili con handicap psichico o mentale grave: devono avere diritto all’indennità di accompagnamento.
- Non vedenti o sordi: non serve adattamento del veicolo.
L’esenzione può essere richiesta:
- Dal disabile, se il veicolo è intestato a lui.
- Da un familiare, se il disabile è fiscalmente a suo carico (reddito annuo del disabile non superiore a 2.840,51 euro, o 4.000 euro se figlio under 24).
Veicoli ammessi
L’esenzione si applica a un solo veicolo, con questi limiti:
- Benzina o ibrido: cilindrata fino a 2.000 cc.
- Diesel o ibrido: cilindrata fino a 2.800 cc.
- Elettrico: potenza massima di 150 kW.
- Nota: alcune Regioni potrebbero ampliare le categorie o i limiti, quindi è utile verificare localmente.
- Procedura per ottenere l’esenzione
- Documentazione necessaria:
- Modulo di richiesta: disponibile sul sito della Regione, dell’ACI o dell’Agenzia delle Entrate (varia per Regione).
- Verbale di invalidità o handicap: rilasciato dalla Commissione Medica, che attesti la disabilità e il diritto alle agevolazioni fiscali (es. art. 3, comma 3, Legge 104).
- Copia della carta di circolazione: per dimostrare l’intestazione del veicolo e, se richiesto, l’adattamento.
- Patente speciale (se presente): per i disabili che guidano.
- Dichiarazione sostitutiva: se il veicolo è intestato a un familiare, per certificare che il disabile è fiscalmente a carico.
- Documento d’identità del richiedente.
- Dove presentare la domanda:
- Alcune Regioni (es. Veneto) richiedono la presentazione online tramite portali dedicati con SPID o CIE.
- Tempi:
- La domanda va presentata entro 90 giorni dalla scadenza del bollo per ottenere l’esenzione dall’anno in corso; altrimenti, vale dall’anno successivo.
- Solo per il primo anno è necessario presentare la documentazione; se approvata, l’esenzione si rinnova automaticamente, salvo variazioni (es. vendita del veicolo).
- Esito:
- L’ufficio comunica l’accoglimento o il rigetto. In caso di rifiuto, il bollo va pagato entro 30 giorni dalla notifica, con eventuali interessi ma senza sanzioni (salvo ritardi ulteriori).
Regole aggiuntive
- Un solo veicolo: se possiedi più auto, devi indicare la targa di quella esentata.
- Cessazione: va comunicata entro 30 giorni variazioni come vendita del veicolo, decesso del disabile o perdita dei requisiti.
- Revisione della disabilità: se il verbale ha una scadenza, l’esenzione dura fino a quella data, salvo proroga con nuova documentazione.
Consigli pratici
- Verifica sul sito della tua Regione o contatta l’ACI per moduli e dettagli specifici (es. Piemonte usa “Tassa Auto Piemonte”, Lazio ha “EBAD”).
- Se hai dubbi sui requisiti sanitari, consulta il verbale medico: deve riportare esplicitamente il diritto alle agevolazioni fiscali.
- In caso di difficoltà, rivolgiti a un patronato o a un’agenzia di pratiche auto (costo medio 6-10 euro + IVA).