Asti si prepara a festeggiare il Carnevale 2025: una giornata di sfilate, spettacoli e gastronomia
Domenica 9 marzo, dalle 11 | Asti
Dopo una pausa di cinque anni, torna in città il tradizionale Carnevale Astigiano, uno degli eventi più attesi che celebra la convivialità, la tradizione e il divertimento. Questo ritorno è reso possibile grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale, il Collegio dei Rettori e la Famiglia delle Maschere Astigiane, che insieme hanno lavorato per ridare nuova vita a questa festa storica, amata tanto dai cittadini quanto dai turisti.
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L’appuntamento per il Carnevale 2025 è fissato per domenica 9 marzo, una giornata ricca di eventi che prenderà il via alle 11 al Teatro Alfieri con il saluto delle Maschere Astigiane. Seguirà un incontro con l’Amministrazione comunale e il Collegio dei Rettori, per poi proseguire in Piazza Alfieri con l’inaugurazione della mostra “Storico Carnevale Astigiano con Falamoca, ma non solo…” Una mostra che racconta le curiosità e le storie di questo evento, accompagnata dalle musiche dell’ASTI Gospel Choir.
Il cuore pulsante della giornata sarà la grande sfilata che partirà alle 14.30 da Corso Alfieri (zona Torre Rossa) per terminare in Piazza Alfieri. Un’esplosione di colori, maschere e travestimenti tradizionali, con in testa i simboli del Carnevale Astigiano: Barberina e Spumantino, le due maschere storiche della città, che dal 1962 rappresentano la vivacità e la varietà del territorio con i loro costumi ricchi di colori e ornamenti.
La festa proseguirà dalle 15.30 in Piazza Alfieri, con una serie di eventi musicali, bande locali, dj set e animazioni. Non mancheranno anche aree dedicate ai bambini, con spettacoli di burattini, gonfiabili e pony da cavalcare.
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E come ogni grande festa che si rispetti, non mancherà l’area gastronomica, che aprirà alle 12 con una vasta offerta di piatti tipici locali preparati dai Comitati del Palio. Tra le specialità, agnolotti fritti, friciula, polenta e salsiccia, panini con salamelle, corndog, tajarin al sugo di carne e dolci come frittelle di mele, bugie e crepes. E per scaldarsi, non mancheranno il vin brulè e lo zabaione con biscotti.
La giornata si concluderà con la premiazione dei gruppi mascherati e la consegna degli attestati di partecipazione.
Le parole delle istituzioni e degli organizzatori
Siamo lieti di riprendere la tradizione del Carnevale– dichiara Riccardo Origlia, Assessore al Turismo e all’Agricoltura, Cibo e Vino del Comune di Asti – aggiungendo al calendario eventi della città una delle sue date più storiche. È per me molto importante ridare importanza alle nostre tradizioni e la festa di Carnevale, dedicata in particolar modo ai più piccoli e alle loro famiglie, sarà l’avvio di un 2025 pieno di eventi. Abbiamo invitato le scuole e le associazioni sportive a partecipare numerose e ci aspettiamo che tante famiglie colorino al piazza con maschere e coriandoli. Sarà un’occasione preziosa anche per promuovere il turismo, una voce sempre più importante per la nostra città, capace di attrarre pubblico da tutta Europa, e per promuovere le nostre attività commerciali, anche in occasione dei lanci delle nuove collezioni.
Il Carnevale di Asti è un evento che segna il ritorno di una tradizione fondamentale per la nostra comunità, dichiara il Sindaco Maurizio Rasero. Quest’anno, mentre celebriamo il 750º anniversario del Palio, il Carnevale assume un significato ancora più profondo, diventando un’occasione per rivivere le nostre radici storiche e culturali. Il 24 Settembre 1967 infatti, la ripresa del Palio ha seguito l’esempio e l’esperienza dei quattro storici comitati cittadini (San Pietro, Tanaro, Santa Caterina, San Martino San Rocco) che hanno animato i primi Carnevali astigiani dal 1962 in avanti, gettando così le basi per la ripresa del Palio. Desidero ringraziare i Comitati del Palio per il loro impegno e dedizione nell’organizzazione di questi festeggiamenti, il loro contributo è fondamentale per mantenere vive le nostre tradizioni e garantire il successo di eventi che uniscono la cittadinanza in momenti di gioia e condivisione.
Il Carnevale Astigiano rimane, per il grande gruppo maschere, sbandieratori, musici, teatro, sempre un punto di partenza, non solo per rallegrare e coinvolgere gli astigiani, ma per ricordare da dove, tanti, tantissimi anni fa, gli J’Amis d’la Pera hanno iniziato la loro avventura – dichiara Mafalda Leto, Asd Sbandieratori e Musici J’AMIS D’LA PERA. Il grande Falamoca, oggi continua ad animare e raccontare, insieme alla Famiglia delle Maschere Astigiane, ad essere presente dove l’allegria e un sorriso, possono creare leggerezza e compagnia. Voglio ringraziare tutti coloro che, per la realizzazione di questa giornata del Carnevale Astigiano 2025, hanno impiegato energie, forze, passioni, in sintonia e collaborazione. In fondo “basta in soris per esi amis”.
Quando l’amministrazione comunale ha chiesto al Collegio dei Rettori la disponibilità a collaborare per far rivivere il Carnevale Astigiano, evento che ha caratterizzato la nostra città e che è stato l’embrione per la ripresa del nostro amato Palio nel 1967, per noi è stato naturale contribuire a far rinascere una tradizione capace di unire grandi e bambini, linfa vitale della Asti del futuro – dichiara Pier Paolo Squillia, presidente del Collegio dei Rettori. I Comitati Palio si occuperanno per l’occasione di collaborare all’allestimento di una mostra che presenterà costumi, immagini e testimonianze delle passate edizioni, prepareranno deliziosi piatti e specialità in grado di soddisfare qualsiasi gusto e palato e saranno il cuore pulsante della sfilata che partirà dalla Torre Rossa per arrivare fino in Piazza Alfieri. Tutti coloro che vorranno partecipare, indipendentemente dall’appartenenza al mondo del Palio, sono invitati ad inserirsi in sfilata coi propri abiti e temi, soprattutto le scuole, con cui il Collegio dei Rettori e il Gruppo del Capitano, collaborano già da tempo, per vivere totalmente la festa, tra musica, balli e vivacità, apprezzando direttamente l’entusiasmo di chi ama e lavora per la propria città cercando ogni occasione per poter donare a turisti e astigiani un sorriso e un po’ di preziosa spensieratezza e gioia di vivere.