Cultura e Spettacolo

A Crea un incontro su letteratura, arte e turismo

Teatro, letteratura e scoperta del territorio sono stati gli ingredienti di un intenso weekend di appuntamenti al Sacro Monte di Crea. Qui il progetto “Le Vie dei Sacri Monti – Itinerari d’arte e natura attorno al Sacro Monte di Crea” ha visto continuare il palinsesto di incontri e spettacoli con folta e coinvolta partecipazione del pubblico. Vivace il dibattito generatosi sabato, presso il Salone Sant’Antonio del Santuario, dove, a partire dall’appuntamento dedicato all’approfondimento sulla figura del celebre scrittore Cesare Pavese, la platea ha rivolto numerose domande ai relatori intrecciando aspetti antropologici del pensiero del noto autore che soggiornò anche a Serralunga di Crea con la società contemporanea. Protagonisti al tavolo dei relatori il professore, storico e giornalista Dionigi Roggero che, esibendo anche documenti inediti, frutto di ricerche sulla storia e sui luoghi monferrini di Pavese, ha tracciato un’itinerario ricco di figure e punti collegati a momenti e aspetti della vita dello scrittore. Dal Collegio Trevisio alla Villa Mario di Serralunga di Crea…senza dimenticare alcune curiosità come la presenza nello stesso periodo, a Casale, a poche centinaia di metri di distanza, di Pavese e di un’altra penna celebre piemontese come Beppe Fenoglio. Al profilo del personaggio, dei suoi familiari e delle figure monferrine di rilievo nella sua esistenza, ha fatto seguito l’analisi antropologica condotta dal professore di antropologia culturale Piercarlo Grimaldi, già Rettore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, che ha dato alle stampe lo scorso anno il volume “Di lune e di falò. Cesare Pavese: antropologia del romanzo dell’addio”. Fra i tanti aspetti del pensiero pavesiano toccati dal relatore figurano ad esempio la memoria intesa come capacità di sopravvivere dopo la morte nel ricordo di chi resta ma anche il valore della ritualità e del mito, oltre che delle radici, condensati nella nota espressione “un paese ci vuole…” Particolare coinvolgimento hanno suscitato nel pubblico i parallelismi fra i temi fondanti negli scritti di Pavese e la società di oggi: la scarsità odierna di memoria data dal venir meno della trasmissione orale di conoscenze all’interno delle famiglie e delle comunità, il riflesso sullo svuotamento di significato nelle parole, il ruolo dell’affermazione del modello delle città nella perdita delle tradizioni e nella strumentalizzazione materialista delle campagne, il pericolo di “esternalizzazione” della memoria umana in un’epoca digitale che si avvia verso l’intelligenza artificiale. Applausi per le letture interpretate dall’attrice Patrizia Camatel, fondatrice del Teatro degli Acerbi, che ha fatto entrare i presenti prima nelle parole di Pavese e poi fra le pagine del volume realizzato dal professor Grimaldi. La stessa Camatel è stata attrice protagonista domenica pomeriggio presso la Tenuta Tenaglia dello spettacolo “Teresa ovvero la sarta che voleva ricucire il firmamento” (“Casa degli alfieri” e “Astiteatro 46”, dal racconto di Antonio Catalano), andato in scena dopo il saluto del sindaco di Ponzano Monferrato Paolo Lavagno e la premessa artistica della docente di design del Politecnico di Milano Barbara Mugnai, ideatrice del workshop di cucito sentimentale che lo scorso ottobre ha ottenuto il tutto esaurito a Salabue di Ponzano portando il pubblico, sulla scia della storica tradizione degli ex-voto, a creare un’opera collettiva carica di emozioni, utilizzata come sfondo dello spettacolo stesso. La rappresentazione ha portato la platea gremita di spettatori nello studio di una sarta d’altri tempi alle prese con la realizzazione di un vestito da sposa ma, allo stesso tempo, con intensi sentimenti e trasporto emotivo. 

Gli eventi di “Le Vie dei Sacri Monti” vedono la collaborazione di enti e attori del territorio quali l’Ente di Gestione dei Sacri Monti (ente capofila del progetto), Riserva Speciale Sacro Monte di Crea, Ricreare Crea, Pro Loco di Ponzano Monferrato, Casa degli alfieri, il Santuario Diocesano Madonna di Crea, i Comuni di Castagnole Monferrato, Ponzano Monferrato e Serralunga di Crea, e la Diocesi di Casale Monferrato.
Anche nelle prossime settimane il progetto vede continuare la stagione di visite guidate a offerta libera durante tutti i weekend. Tali servizi sono attivi fino al 31 dicembre 2024 il sabato e la domenica (durata di 90 minuti) con avvio alle 10.30 e alle 15 dall’Ufficio Informazioni per raggiungere la quarta cappella e la piazza del Santuario, e proseguire nel percorso con l’apertura delle cappelle V (Natività di Maria) e XXIII (Il Paradiso – Incoronazione di Maria). I tour sono fruibili anche nelle principali lingue straniere e i visitatori possono aggregarsi anche all’ultimo minuto, senza necessità di prenotazione, presentandosi all’Info Point del Santuario di Crea entro il momento della partenza. Prevista altresì nelle medesime giornate festive l’apertura dell’Ufficio Informazioni con orario 9.30-12.30 e 14.30-17.30. Per maggiori informazioni o prenotazioni: info@sacri-monti.com; tel. 0141-927120.

Info: www.viedeisacrimonti.it

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