Cultura e Spettacolo

106 Garofani Rossi, spettacolo il 15 dicembre al Teatro della Torretta

Domenica 15 dicembre, alle ore 18.00, al Teatro “Della Torretta” di Asti, in Piazzetta Nostra Signora di Lourdes, sarà ospitato lo spettacolo 106 Garofani Rossi – Velia e Giacomo, l’Antifascista, con Monica Massone e Gianni Masella, scritto da Sergio Angelo Notti e diretto dagli stessi Massone, Masella e Notti.
106 Garofani Rossi è il ricordo di Giacomo Matteotti, nel centenario della sua morte, e vuole essere il punto di partenza per un’analisi attenta, puntuale e scevra di ovvietà, una caparbia ricerca delle sfumature che sono scivolate via sotto il peso di una storia per troppo tempo ignorata.
Un grande piano di lettura, un palcoscenico, una porta sul mondo interiore che, da sempre, ci aiuta a ritrovare la via maestra, il giusto percorso, la voglia di mantenere vivo il ricordo di chi, prima di noi e per noi, ha combattuto le ingiustizie ed è morto per non scalfire la pietra, il “simbolo” della verità.
Una divisione netta del palco per presentare due realtà, una con Velia Titta, scrittrice e poetessa, la moglie, l’altra con gli assassini mentre si preparano ad eliminare chi ha osato sfidare il regime con dure parole di condanna.
106 il numero degli interventi che Giacomo Matteotti fece alla Camera, prima di venire barbaramente assassinato, è il titolo di questo atto d’accusa.
Matteotti è un uomo di una strabiliante attualità, la sua figura interpreta oggi più che mai la indiscussa volontà di non cedere davanti al sopruso, la sua lotta e il suo sacrificio, per un Paese libero dalle violenze fisiche e morali, restano la sua più importante eredità politica.
Era il 30 maggio 1924 quando Giacomo Matteotti intervenne alla Camera dei Deputati, per mettere in dubbio i risultati delle elezioni tenutesi il 6 aprile.
I fascisti, mentre denunciava le violenze e gli abusi commessi dal partito per vincere le elezioni, lo interruppero ripetutamente.
Il punto di partenza della pièce viene ribaltato, prende il via dalla cronaca di un giornale del 1967: “Un uomo muore, a 73 anni, fulminato da una scarica elettrica, mentre cambia una lampadina nella sua casa”, quell’uomo era Amerigo Dumini, il capo di quel manipolo di uomini, composto da Albino Volpi, esecutore materiale dell’omicidio, Giuseppe Viola, Augusto Malacria e Amleto Poveromo, che, il 10 giugno 1924, sequestrarono e assassinarono Giacomo Matteotti.
Il lavoro teatrale scava nella polvere del tempo, alla ricerca di un Giacomo Matteotti diverso, immerso nella quotidianità famigliare, che traspare dalla fitta corrispondenza tra lui e la moglie Velia, con un racconto temporalmente imperfetto, che ci trasporta oltre la cronaca tragica di quel giugno 1924, alla ricerca di una umanità scevra da falsi sentimentalismi.
Quest’opera vuole essere Teatro di Narrazione Civile, attraverso un linguaggio storicamente vero, con note verosimili.
Una scena spoglia, nessuna morte, nessun compiacimento voyeuristico, ma tenuta della tensione drammatica. Le parole hanno una potenza straordinaria come i rumori della vita.
Il costo del biglietto è 13 euro.
Per info e prenotazioni: 348 4024894, quizzyteatro@gmail.com, www.quizzyteatro.com, FaceBook e Instagram Quizzy Teatro di Monica Massone.

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