Dolci e delizie natalizie, che bontà! Ma le calorie?
Il Natale è uno dei periodi più belli e attesi dell’anno: l’atmosfera magica per le strade, i negozi illuminati, la neve, lo shopping pre natalizio ma soprattutto l’odore dei dolci natalizi che inebria le nostre narici, immaginandoci già a tavola insieme ai nostri cari.
Tanti sono i dolci tipici di questo momento dell’anno che variano da regione a regione (nel caso dell’Italia) ma anche da paese a paese. Torrone, panpepato, struffoli, frutta secca di ogni tipo, marron glacé fino ad arrivare ai grandi classici, conosciuti in tutto il mondo e che tutti ci invidiano: il pandoro e il panettone.
Scopriamo quali sono i dolci più consumati durante le feste e quanto possiamo mangiarne, prima di ritornare sulla bilancia (non) senza sensi di colpa!
La frutta secca
La frutta secca rappresenta uno dei simboli del periodo natalizio, perché è sinonimo di convivialità e di condivisione. Consumata spesso prima del dolce e in attesa (per chi è appassionato) della tombola, è però molto calorica se consumata in grandi quantità: siamo sempre intorno alle 600/700 kcal per 100 grammi di prodotto.
La frutta secca più classica comprende mandorle, noci, pistacchi e nocciole. Anche le arachidi vengono consumate come frutta secca anche se, in realtà, fanno parte della famiglia delle leguminose.
Le proprietà
La frutta secca è ricca di vitamine, sali minerali, acidi grassi polinsaturi delle serie omega 3 e omega 6 che contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo, soprattutto LDL, svolgendo la funzione di pulizia delle arterie.
Hanno un buon apporto proteico ma, appunto, contenendo grassi ‘buoni’, sono anche molto calorici, per questo bisogna prestare molta attenzione. Per un corretto regime dietetico, possono essere integrate soprattutto da coloro che praticano sport perché sono alimenti molto ricchi anche di magnesio, ferro, zinco, fosforo e calcio, nonché di vitamine del gruppo B e vitamina E che è antiossidante per eccellenza.
La frutta disidratata
La frutta disidratata, come albicocche, datteri o fichi secchi (anche nella variante al cioccolato), si aggira intorno alle 250-300 kcal ogni 100 grammi. È ottima se consumata nelle quantità giornaliere giuste, ovvero 30 grammi, e in alternanza con frutta fresca e frutta secca. Contengono le stesse vitamine e gli stessi minerali della frutta secca, ma non solo: i fichi secchi, che hanno un effetto leggermente lassativo, esercitano anche un’azione antinfiammatoria.
Molto importante ricordare che la frutta essiccata, essendo carente di acqua, è molto ricca in zuccheri e glucidi. Per questo non bisogna esagerare, soprattutto chi ha problemi di diabete e glicemia!.
Pandoro e Panettone
Conosciuti in tutto il mondo, e anche un po’ invidiati per la loro bontà e lunga tradizione sulle nostre tavole, sono il Pandoro e il Panettone. Il primo di Verona e il secondo di Milano, sono tra i dolci più consumati nelle case degli italiani durante le feste, nonché protagonisti indiscussi del Natale. Ma quanto sono calorici, oltre che buoni? Quali sono gli ingredienti che li compongono?
Il panettone, che conta circa 360 kcal per 100 grammi, è a base di acqua, lievito madre, farina, tuorlo d’uovo, con aggiunta di uva passa e scorzette di arancia e cedro. La lunga lievitazione (circa 2-3 giorni) incide molto sulla digeribilità: un prodotto lievitato può dare pesantezza, in chi presenta problemi digestivi e soprattutto se mangiato alla fine di un pasto.
Accertarsi sempre che il prodotto sia di ottima qualità (utile controllare l’etichetta), non secco, ben lievitato e senza coloranti o additivi aggiunti. Ottimi sono i panettoni di pasticceria, artigianali, senza conservanti.
Il pandoro, grazie al suo aspetto delicato, trae in inganno perché sembra più light mentre, in realtà, contenendo grandi quantità di burro (e quindi una maggiore quantità di grassi saturi), può arrivare fino a 410 kcal per 100 grammi. A differenza del panettone, può essere preparato anche con il lievito di birra e a ha una lievitazione di sole 18-36 ore. Entrambi i dolci, però, sono ricchi di vitamine del gruppo B, ferro e calcio.
Gli alcolici
Oltre ai dolci però non dimentichiamo che anche gli alcolici sono calorici! Ad esempio, lo champagne, il prosecco ma anche il passito, sono calorie ‘vuote’ che vanno a sommarsi a quelle assunte durante il pasto. Quindi anche un piccolo flûte corrisponde alle 80-100 kcal che come accompagnamento è l’ideale ma purtroppo incide sull’apporto calorico.